E’ sulla rampa di lancio un grande concorso di “progetti dell’assurdo”

Archivio progetti

I progetti sono le nostre idee che prendono forma e potenzialità. E più il progetto può apparire assurdo, libero e fantasioso, più è probabile che contenga un’intuizione felice.

Sono tornati i nostalgici del ’68? Quelli de “la fantasia al potere”?

Niente affatto. Siamo nella più importante sfida del futuro. E siamo in ottima compagnia: con il grande filosofo contemporaneo James Hillman, per il quale è proprio il difetto di immaginazione ad averci impedito di evitare le catastrofi del nostro tempo, a Pearl Harbor come a Nagasaki, nel Viet Nam come alle Torri Gemelle di New York, e con il genio di Einstein, che ha trovato la chiave di interpretazione della realtà andando ben oltre la logica consolidata del suo tempo, dimostrando nei fatti quanto da lui sostenuto e riconfermato da Jung: i problemi non possono essere risolti restando sul medesimo livello di pensiero che li ha creati.

E se la fantasia è la chiave che può condurci alla soluzione dei problemi del mondo contemporaneo, a maggior ragione può aiutarci a risolvere quelli della nostra città.

Per questo vi lanciamo una sfida: dare spazio all’immaginazione, alla fantasia, alle idee per Roma, nessuna esclusa.
Una sfida aperta a tutti, giovani marpioni e vecchie mammolette, artisti affermati e giovani sfigati!

E’ sulla rampa di lancio un grande concorso di “progetti dell’assurdo”.

Voi intanto, spaparanzati al sole o a passeggio in montagna, cominciate a pensarci su, limate le frecce della vostra fantasia e scagliatele verso il cielo libere e ardite.

E per togliervi dall’imbarazzo di fare voi il primo salto nel vuoto, mi espongo io per primo con due provocazioni.

Due progetti “assurdi”, fortemente provocatori, ma ancora creativamente attuali.
Due voli di fantasia di tre visionari, io e due straordinari architetti, Fabio e Pierluigi Limiti, meravigliosi compagni d’avventura dei miei primi anni di professione, quando l’entusiasmo ti guida il cuore e sogni ed immaginazione sono liberi dalla zavorra di una realtà incatenata a vincoli e tabù.

TUNNEL DI PLEXIGLASS sui FORI IMPERIALI

Il primo progetto riguarda l’idea dell’attraversamento soprelevato dei Fori Imperiali. Siamo negli anni del Sindaco Petroselli e si ipotizzava la restituzione dei Fori alla città cancellando la via dell’Impero, risultato degli sventramenti fascisti degli anni ’30.

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MUSICA AL GAZOMETRO

L’altro progetto riguarda l’ipotesi del recupero e riutilizzo dell’area del Gazometro per farne la cittadella della Musica. Erano anni ancora molto lontani dalla realizzazione dell’Auditorium di Renzo Piano…

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Veri progetti dell’assurdo… ma il recupero del Gazometro, della Centrale ACEA Montemartini, dei Mercati Generali, del Mattatoio… sono ora progetti avviati e realizzati da tempo.

Così quelle che sembravano “idee tra le nuvole” sono diventate realtà!

Non rinunciate a lasciar correre liberamente la vostra fantasia inseguendo un’idea “assurda” per Roma.

E se la vostra fantasia già strarìpa e cerca spazio, se non volete proprio mandarla in ferie, allora accomodatevi pure… in prima fila c’è spazio per essere ascoltati.
Ciò non vi impedirà, comunque, di partecipare poi al nostro concorso.